Indagine a cura
del Comitato Giorgio Rota
e Circolo L’Eau Vive,
per il Rapporto annuale
su Torino, 2004

  
TRASFORMAZIONI URBANE:
cambia il volto di Torino

di Silvia Crivello, Luca Davico, Elisa Rosso

Nell’area torinese si sta realizzando oggi il più importante complesso di trasformazioni urbane mai avviato a partire dal dopoguerra: cantieri sono visibili ovunque, in centro, in periferia, in molti comuni della cintura metropolitana; gli interventi sono infrastrutturali, di riqualificazione urbana e ambientale, per nuovi insediamenti del sistema produttivo e commerciale, culturale, del tempo libero, dello sport, della ricettività. Una buona parte di tali di interventi è già stata analizzata e documentata nelle passate edizioni di questo Rapporto, fornendo anche informazioni sullo stato di avanzamento delle singole opere.
Lo scopo di questa ricerca è, pertanto, quello di mettere in luce la visione di insieme, caratteristiche e linee progettuali del disegno delle trasformazioni urbane nel loro complesso, fornendo dove possibile informazioni quantitative di riepilogo, sia a proposito dell’area di Torino, sia dell’area metropolitana.


Nella prima parte della ricerca viene ricostruito lo “scenario”, con una sommaria ricostruzione della storia degli strumenti di pianificazione vigenti, per poi passare ad aggiornare il quadro delle realizzazioni urbanistico-edilizie ed i loro riflessi sul mercato immobiliare.
Nella seconda parte viene invece dedicato spazio al dibattito in corso attorno alle strategie urbanistiche torinesi, ma anche ad alcuni temi “caldi”, quali il reale grado di sviluppo indotto dalla trasformazioni urbane in corso, la loro sostenibilità, la partecipazione dei cittadini, la qualità della nuova architettura torinese.




Dei vari progetti per l’area torinese sono stati selezionati nei vari capitoli quelli che paiono possedere caratteri maggiormente strategici, ovvero le potenzialità per contribuire a cambiare volto e struttura dell’area torinese. Le analisi dei singoli progetti si basano su dati quantitativi, materiali documentari (dossier, relazioni tecniche, documenti e siti ufficiali, ecc.), testimonianze orali di “insiders” (rappresentanti ufficiali dei progetti) e di “outsider” (detentori di informazioni qualificate e spesso “riservate”).

In particolare, sul tema delle trasformazioni urbane e della qualità dell’architettura torinese, abbiamo intervistato 28 testimoni (le cui dichiarazioni, nel testo, sono riportate sempre in corsivo), a vario titolo protagonisti del dibattito urbanistico-territoriale torinese:
- Mario Viano (assessore PRG Comune Torino)
- Roberto Tricarico (assessore edilizia pubblica e recupero periferie Comune Torino)
- Fiorenzo Alfieri (assessore alla cultura - spazi pubblici Comune Torino)
- Luigi Rivalta (assessore pianificazione territoriale Provincia)
- Dario Milone (responsabile regionale riqualificazione urbana e programmi complessi)
- Maria Cristina Cavallo Perin (settore edilizia pubblica Regione Piemonte)
- Giuseppe Gazzaniga, Angelica Ciocchetti, Oscar Caddia (funzionari della divisione edilizia e urbanistica Comune Torino)
- Paolo Foietta (funzionario pianificazione territoriale Provincia)
- Paolo Verri (direttore Torino Internazionale)
- Carlo Olmo (city architect e preside 1a Facoltà architettura)
- Vera Comoli (preside 2a Facoltà architettura)
- Riccardo Bedrone (presidente Ordine architetti)
- Rocco Curto (direttore OICT)
- Piergiorgio Tosoni (presidente CCS Architettura)
- Alberto Bottari (urbanista)
- Fabio Minucci (urbanista)
- Micaela Viglino (storica dell’architettura)
- Ilda Curti (direttrice progetto The Gate)
- Luciano Calaresu (referente PRU via Ivrea)
- Roberto Gnavi, Roberto Lombardi, Maria Teresa Roli (Italia Nostra)
- Matteo Robiglio (Avventura Urbana)
- Federico De Giuli (architetto, imprenditore edile)
- Carlo Ratti (MIT)
- Patrizia Ludi (ITP).

Nella fase delle interviste sul campo, ha collaborato con il nostro gruppo di ricerca Stefano Scarafia.