Il progetto prevede una serie di appuntamenti culturali intorno alla musica ed allo spazio-contenitore in cui può essere fruita, con l’obiettivo di valorizzare, attraverso l’arte ed il coinvolgimento del pubblico, i beni architettonici. L’abbazia di Novalesa, dove si realizzeranno le 5 giornate di studio con altrettanti concerti ed incontri, ha ispirato la relazione tra la musica e lo spazio.
All’interno di ogni singola giornata (sabato o domenica), sono previsti concerti ed incontri di approfondimento sulle relazioni tra spazio e musica da diversi punti di osservazione, creando così tre distinte sezioni per ogni progetto:

• Spazio musicale (4 concerti)
  Percepire il suono organizzato, che diventa fenomeno musicale attraverso gli strumenti, i diversi colori delle formazioni cameristiche, ma anche all’interno dello spazio-contenitore che lo rende percettibile ai sensi ed alla coscienza dell’ascoltatore. Quattro momenti musicali con organici diversi colmeranno lo spazio musicale dell’Abbazia.
  (NB: Il Prof. Arch. Andrea Bruno accompagnerà i partecipanti alla visita guidata dell’Abbazia, prevista per il 17 settembre 2005).
  
  
• Spazio architettonico (4 incontri-studio con architetti)
  Indagare e scoprire quali sono i rapporti dimensionali e creativi tra musica e architettura che da sempre collegano due discipline così apparentemente antitetiche. Da un lato l’immaterialità della musica e la sua leggerezza e velocità, dall’altro la concretezza e la inevitabile “tettonicità” dell’architettura. Il suo farsi oggetto materiale per eccellenza, contenitore spaziale per “ascoltare la musica”. Oggi, una nuova stagione creativa sta attraversando trasversalmente le due discipline. Attraverso lo sviluppo delle ricerche applicate all’acustica dei luoghi per la musica, si sono sperimentate nuove tipologie e tecnologie finalizzate al miglioramento dell’ascolto, tali da consentire una immersione sonora negli spazi, un tempo impensabile. In questo contenitore sono previsti incontri con architetti che da anni si occupano dei rapporti tra acustica, musica ed architettura.
  
  
• Spazio mentale (4 conferenze guida all’ascolto)
  Parlare di musica è un non-senso, ma ciò che lo rende possibile e così attraente è la capacità di concepire un brano nella sua interezza come un’entità, sebbene la musica avvenga nel corso di un tempo prestabilito. L’ascolto di un brano musicale come di una poesia richiede tempo, ma per ricordarlo e identificarlo emotivamente è sufficiente il tempo di un pensiero. Quattro incontri con il musicologo di introduzione ai concerti, per esplorare lo spazio mentale che si viene a creare durante l’ascolto musicale.
  

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Per maggiori informazioni:


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Artom & Zanotti architetti associati
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