UNA TARGA PER RICONOSCERE LE ARCHITETTURE DI QUALITÀ
Giovedì 28 giugno alla sala conferenze della GAM di Torino si è svolto l’incontro pubblico “Architetture rivelate. La straordinaria qualità dell’ordinaria architettura”.

L’incontro è stato l’occasione per fare un bilancio del premio annuale alla qualità del progetto e della realizzazione “Architetture rivelate”, istituito nel 2003 dall’Ordine Architetti di Torino e dalla sua Fondazione. Il premio – finora assegnato a 38 edifici su cento candidature – si pone l’obiettivo di innescare una sorta di “contagio della qualità”, raccogliendo e istituzionalizzando l’eredità di analoghe iniziative sperimentate in Italia e all’estero, come quella de “l’Architettura firmata” alla Festa dell’Architettura di Assisi nel 1998 o le recenti edizioni del “Prix Grand Public et l’Architecture” in Francia.

“Architetture rivelate” intende promuove l’architettura di qualità e gli architetti nel loro fare quotidiano attraverso la candidatura spontanea (tutti le possono proporre) di edifici recenti sul territorio di Torino e Provincia. Le realizzazioni, giudicate meritevoli dal giudizio di un’ampia giuria di professionisti, ricevono una targa da apporre sulla facciata dell’edificio, nello spirito di segnalare a tutti che si trovano di fronte a un edificio da guardare con più attenzione.

Riccardo Bedrone, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Torino, ha fatto un invito esplicito agli enti pubblici affinché sostengano il premio, proponendo di fatto una co-produzione. In attesa di esplicitare le potenzialità del premio e di fare effettivamente sistema tra gli enti pubblici e i promotori, l’assessore alle Politiche per l’Integrazione Città di Torino Ilda Curti ha dato un segno tangibile di interesse e disponibilità, dichiarando di non voler fare applicare la CIMP, ovvero la tassa sul Canone di Installazione di Mezzi Pubblicitari, per gli edifici di Torino. Infatti la targa non intende costituire una pubblicità per il professionista, ma uno strumento di comunicazione tra l’edificio e chi lo osserva, oltre che conferire presumibilmente un valore aggiunto (economico) all’immobile.

Si è parlato molto di qualità come parola d’ordine da riportare al centro dell’attenzione: per progettare, costruire e comunicare l’architettura, con la consapevolezza che l’architettura fa la qualità della vita ed è un fatto di cultura che riguarda tutti. Fanno riflettere i dati di Legambiente che riferiscono di oltre 3.231.000 appartamenti costruiti in Italia nell’ultimo decennio e che rendono conto del più lungo ciclo edilizio dagli anni della ricostruzione post-bellica, a cui si devono aggiungere capannoni e infrastrutture costruiti grazie ai condoni edilizi e a discapito della qualità dell’ambiente costruito e del territorio, che pure sono stati individuati come la chiave dello sviluppo economico e del turismo.

“Qualità che non si esprime attraverso il gesto estetico” come avvertiva Francesco Burrelli, Presidente ANACI regionale Piemonte e Valle d’Aosta, ma che deve rispondere ad esigenze di adeguamento tecnologico, di sicurezza e di risparmio energetico, fattori oggi giorno imprescindibili.
“Qualità di progetti, guardando anche alla scala territoriale” – nelle dichiarazioni di Giorgio Giani, Assessore alla Pianificazione territoriale Provincia di Torino – “per far comprendere che, oltre che agli edifici, il bando del premio è esteso agli spazi pubblici, magari candidati dai Sindaci per la valorizzazione del loro territorio”. E dall’assessore Giani, ideatore del premio “Architetture Rivelate” quando per l’Ordine Architetti di Torino ricopriva la carica di Segretario, arriva anche l’invito alla giuria di ammettere quelle candidature che esprimono un ”potenziale”, un’architettura non griffata – “giovani professionisti, candidate le vostre realizzazioni!” –, ma che rivela intelligenza e attenzione nell’applicazione di tecnologie e nell’individuazione di soluzioni progettuali coerenti con le esigenze di chi ne godrà, nel rispetto dell’ambiente.

Un invito che almeno per quest’anno sarà difficile che venga accolto in pieno dalla giuria, che, in vista del XXIII Congresso Mondiale degli Architetti che si svolgerà a Torino dal 29 giugno al 3 luglio 2008, sembra più propensa a premiare quelle “architetture firmate”, protagoniste della trasformazione della Città e fautrici di un rinnovato interesse verso Torino.

L’invito invece che rivolgiamo a tutti gli iscritti è
CANDIDATE LE ARCHITETTURE CHE RITENETE MERITEVOLI!




ARCHITETTURE RIVELATE
La straordinaria qualità dell'ordinaria architettura
Il premio annuale alla qualità del progetto e della realizzazione istituito dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Torino giunge quest’anno alla sua quarta edizione e dal 2004 a oggi sono stati premiati 38 edifici a Torino e in provincia. A distanza di un anno esatto dal Congresso mondiale degli architetti UIA Torino 2008 l’OAT rafforza le azioni di comunicazione e sensibilizzazione per la qualità dell’ambiente costruito invitando l’ampio pubblico di professionisti, amministratori, tecnici e costruttori a partecipare all’incontro Architetture rivelate sul processo di costruzione di una corretta “domanda di qualità” dell’edilizia e dello spazio pubblico.

Giovedì 28 giugno 2007 ore 17
Sala conferenze GAM - Via Magenta 31 – Torino

Parlano di Architetture Rivelate e di qualità in architettura:
Riccardo Bedrone, Presidente OATPPC Provincia di Torino
Francesco Burrelli, Presidente ANACI regionale Piemonte e Valle d’Aosta
Ilda Curti, Assessore alle Politiche per l’Integrazione Città di Torino
Giorgio Giani, Assessore alla Pianificazione territoriale Provincia di Torino

Modera:
Raffaella Lecchi, Responsabile progetti culturali Fondazione OAT

Segue aperitivo


Informazioni:
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08/06/07