ARCHITETTURA E LITURGIA: STORIA E PROGETTO



Il corso è rivolto ai professionisti e ai cultori della materia con la finalità di fornire un aggiornamento per la progettazione, il restauro e l’adeguamento liturgico delle chiese. Gli argomenti trattati riguarderanno la storia dell’architettura religiosa, la liturgia, la progettazione degli spazi culturali, gli interventi di recupero, le norme del magistero ecclesiastico in materia.
L’intento del corso è di promuovere una corretta concezione dello spazio architettonico cristiano, nel rispetto dei valori storici, religiosi, liturgici e sociali sedimentati. Le lezioni saranno tenute da docenti universitari e da professionisti che hanno maturato competenze approfondite nei diversi settori disciplinari.
Il corso è organizzato in collaborazione con l’Ufficio Liturgico dell’Arcidiocesi di Torino e con l’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della CEI.

Il corso di complessive 44 ore, è ripartito in 11 seminari di 4 ore cadauno con il seguente programma e calendario:

24 febbraio 2005, ore 16.00-20.00
Oreste Aime, Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale
Lo spazio sacro: il luogo di culto nelle religioni e nel cristianesimo

Roberto Repole, Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale
Chiesa, mistero e popolo di Dio


3 marzo 2005, ore 16.00-20.00
Paolo Tomatis, Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale
Fondamenti di liturgia

Roberto Repole, Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale
La dimensione comunitaria del culto cristiano


10 marzo 2005, ore 16.00-20.00
Paolo Tomatis, Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale
La dimensione spaziale dei riti cristiani


17 marzo 2005, ore 16.00-20.00
Carlo Tosco, Politecnico di Torino
Architettura dello spazio sacro: la basilica paleocristiana

Andrea Longhi, Politecnico di Torino
Chiese, altari e liturgia nel Medioevo


24 marzo 2005, ore 16.00-20.00
Cecilia Castiglioni, Politecnico di Torino
Il Concilio di Trento e la riforma dell’architettura religiosa

Giuseppe Dardanello, Università di Torino
L’altare barocco: scenografia e liturgia


31 marzo 2005, ore 16.00-20.00
Carlo Tosco, Politecnico di Torino
Devozione e stili storici nell’età dell’eclettismo

Andrea Longhi, Politecnico di Torino
Il movimento liturgico e la cultura architettonica del Novecento


7 aprile 2005, ore 16.00-20.00
Mauro Sudano, Politecnico di Torino
Dopo il Concilio Vaticano II: l’esperienza dei concorsi di architettura

Marco Contini, architetto
Un concorso e una chiesa realizzata


14 aprile 2005, ore 16.00-20.00
Marco Pongiluppi, parroco
Un concorso e una chiesa in corso di realizzazione

Domenico Bagliani, Politecnico di Torino
Considerazioni sulla progettazione di nuove chiese


21 aprile 2005, ore 16.00-20.00
Marco Trisciuoglio, Politecnico di Torino
L’adeguamento liturgico come questione compositiva

Maurizio Momo, Politecnico di Torino
Alcune esperienze di progettazione e di restauro


28 aprile 2005, ore 16.00-20.00
Massimiliano Valdinoci, architetto
La nuova liturgia nelle cattedrali del Triveneto

Luigi Cervellin, responsabile per i Beni culturali ecclesiastici dell’Arcidiocesi di Torino
Normativa canonica: disposizioni e procedure


5 maggio 2005, ore 16.00-20.00
Seminario conclusivo, dedicato ad un bilancio interdisciplinare dei temi trattati
Interverranno: Domenico Bagliani, Federico Roggero, Giuseppe Varaldo



Sede del corso: OAT - via Giolitti n. 1 - Torino

Quota di partecipazione: euro 350,00 + IVA (totale euro 420,00)

Modalità di iscrizione: l’iscrizione al corso dovrà avvenire entro il 17 febbraio 2005 compilando l’allegato modulo. Le iscrizioni saranno accettate in ordine cronologico di ricezione del modulo di adesione, non saranno ritenuti validi i moduli privi della ricevuta di avvenuto pagamento.

A seguito di pagamento, saranno accettate rinunce alla partecipazione solo se comunicate per iscritto entro il termine ultimo previsto per l’iscrizione.
Nel caso in cui non si raggiungesse il numero minimo di 25 partecipanti, il corso non potrà essere attivato. Il numero di partecipanti sarà limitato alla capienza della sala.
La Fondazione si riserva la facoltà di variare le date di programma del corso; ogni variazione verrà comunque prontamente segnalata ai singoli partecipanti.


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