Progetti incubati da OAT- FOAT attraverso THE BIG MACHINE
della Commissione OAT Visione creativa e nuove professionalità

Eventi Riconosciuti dal Congresso UIA 2008



CMYK PER TORINO
Festival di editoria indipendente
Questa iniziativa intende fondare a Torino un festival dedicato ai rami di editoria indipendente specializzati nella pubblicazione di riviste. Il precedente della fiera CMYK, a Barcellona (www.cmyk-mags.com) è l'unico sulla scena mondiale a presentare il ricchissimo e crescente mercato della nuova frontiera editoriale. Target di tali pubblicazioni è il pubblico delle grandi città, per i contenuti trattati: architettura, fotografia, arte, musica si mescolano sulle pagine in descrizioni visionarie di stili di vita che infrangono la globalizzazione delle identità singole delle città. A Torino si vuole presentare come un unico mondo editoriale quello della rete e delle carta, in cui il nuovo riguarda la totalità dei modi di scrivere e il rapporto fra lettore e testo.
Il coinvolgimento dell'OAT comporta che le riviste indipendenti dedichino uno spazio specifico ai temi dell'architettura e del design in relazione al Congresso UIA 2008 a Torino. Una sorta di "ufficio stampa" trasversale - nei contenuti e nel target toccato - rispetto alla comunicazione più strettamente istituzionale.
Soggetto proponente
Edizioni Teknemedia: Andrea Tedesco (responsabile), Andrea Lorenzon, Luca Barbeni e OAT - FOAT
Progetto incubato attraverso "The Big Machine" della Commissione OAT Visione creativa e nuove professionalità (Tutor: Michele Bortolami)


AFTERVILLE
L'Architettura e il pensiero progettuale dell'ultimo secolo nell'immaginario della fantascienza
Afterville è una manifestazione culturale, della durata di tre mesi, composta da mostre, incontri, dibattiti e rassegne che analizzino il modo in cui l'architettura e il pensiero progettuale si siano sviluppati nell'ultimo secolo, riflettendosi nell'immaginario della fantascienza. Gli eventi di cui si compone Afterville sono:
- Inaugurazione con conferenza stampa: Cena Futurista (ristorante "La Bolla, sul tetto del Lingotto)
- una mostra della durata di tre mesi: Afterville (sede da definirsi)
- una tavola rotonda: Architettura e design tra fantascienza e realtà
  (presso la Facoltà di Architettura, Castello del Valentino)
- una rassegna cinematografica contestuale ad aperitivi futuristi con relativa sonorizzazione:
   Da Metropolis ad Afterville (sede ipotizzata : Museo Nazionale del Cinema, Mole Antonelliana)
- un ciclo di incontri: A ovest di Afterville (sede da definirsi)
Soggetto proponente
Tommaso Del Mastro (responsabile) e Michele Bortolami (Studio Undesign) con Fabrizio Accatino, OAT - FOAT
Progetto incubato attraverso "The Big Machine" della Commissione OAT Visione creativa e nuove professionalità (Tutor: Stefania Vola, Roberto Albano)


TRA-GUARDARE LE ARCHITETTURE DELLA CITTÀ
Maratona fotografica
Maratona fotografica (12 scatti per 12 temi in 12 ore) aperta a tutti coloro - professionisti o dilettanti - interessati a interpretare spazi, luoghi e situazioni di Torino attraverso la rappresentazione fotografica. L'evento è studiato per coinvolgere i cittadini sollecitandoli ad una riflessione sui temi e sulle problematiche dell'architettura in relazione alla fruizione quotidiana dello spazio urbano.
Nelle tappe collocate lungo il percorso della Maratona sono previsti dei punti informativi atti alla promozione del Congresso UIA Torino 2008.
Al termine della Maratona le fotografie selezionate saranno esposte in una mostra dedicata e pubblicate su un catalogo.
L'evento è inteso a divenire un appuntamento periodico, con cadenza annuale o biennale.
Soggetto proponente
Emanuele Zaniboni (responsabile), Gianluca Alessio, Francesco Zannier e OAT-FOAT
Progetto incubato attraverso "The Big Machine" della Commissione OAT Visione creativa e nuove professionalità (Tutor: Felice De luca)


V.E.G.A.
5 esperimenti sulla grammatica dell'architettura
Il progetto prevede 4 esposizioni collettive per un totale di 20 studi di architetti italiani chiamati a elaborare un tema predefinito, in relazione ai modi e alle forme del "Transmitting Architecture" + una mostra complessiva durante il congresso UIA Torino 2008.
V.E.G.A. è un'opportunità per proporre la città di Torino nel ruolo di osservatorio privilegiato nei confronti delle recenti tendenze di ricerca in materia di rappresentazione e comunicazione del linguaggio architettonico.
Soggetto proponente
Marco Rainò (responsabile), Barbara Brondi, Francesco Colletto e OAT-FOAT
Progetto incubato attraverso "The Big Machine" della Commissione OAT Visione creativa e nuove professionalità (Tutor: Alessandra Genisio, Valentina Drocco)


UBILIX
Microarchitetture per una rete urbana del "Transmitting Architecture"
Progetto e realizzazione in serie di microarchitetture sostenibili di segno riconoscibile da collocare in concomitanza del Congresso UIA in punti strategici e variabili della città, per formare una rete/ mappatura del territorio.
Le microarchitetture (ubilix) - strutture flessibili, leggere, smontabili e attrezzate - sono progettate privilegiando un approccio multidisciplinare, fondamentale per mettere in campo tutti i dispositivi tecnologici e semantici atti a facilitare la fruizione da parte di tutti gli utenti. Instaurano fra di loro ed il tessuto urbano rapporti molteplici e specifici così da diventare nodi di una rete a tipologia variabile, volta a cogliere significati residui e atavici del territorio (urbs), rappresentare ed attivare le dimensioni non materiali della macchina urbana (cives) e intessere nuovi scenari dinamici ed evolutivi.
Gli ubilix sono pensati quali oggetti simbolo della manifestazione, volti a ridonare all'architettura un ruolo attivo nel discorso urbanistico, che avvicini e coinvolga il pubblico all'evento e ai temi dell'architettura - del "Transmitting Architecture" - sopravvivendo anche alla contingenza dell'evento stesso.
Un progetto utile e innovativo, che unisce design, tecnologia, informazione e comunicazione al servizio della città e del cittadino.
Soggetto proponente
Piero Camoletto (responsabile), Manuela Luis Y Garcia, Annalisa Mosetto, Alessandra Battistelli, Massimiliano Boeris, Luisella Cresto, Carmela Gattuso, Pavel Ivanov, Marco Sanna e OAT-FOAT
Progetto incubato attraverso "The Big Machine" della Commissione OAT Visione creativa e nuove professionalità (Tutor: Michele Bortolami, Stefania Vola)


BRASILIA: L'ARTE DI NIEMEYER/ GALLERIA DEI RITRATTI
Omaggio fotografico per i cento anni di Niemeyer/ Ritratti di architetti

BRASILIA: L'ARTE DI NIEMEYER
Il progetto fotografico è mirato a promuovere momenti di confronto legati al tema dell'architettura, attraverso un prezioso omaggio a Niemeyer - il 2008 coincide col centenario della sua nascita -protagonista internazionale della scena architettonica.
La mostra, di respiro internazionale, sarà realizzata in uno spazio dedicato, che sia cornice significativa rispetto alla qualità dei contenuti.

GALLERIA DEI RITRATTI
"Transmitting Architecture" sarà il tema del Congresso, sicura occasione di incontro di molte personalità del mondo dell'architettura. Volti internazionali e nazionali, giovani promettenti, appassionati della cultura contemporanea dell'architettura. Il progetto intende ritrarre i volti dei grandi nomi dell'architettura internazionale e nazionale e degli architetti partecipanti in genere, durante i momenti di vita del Congresso, in un set fotografico allestito ad hoc, dove invitare gli architetti a partecipare al progetto fotografico artistico.
I ritratti, in bianco e nero, a raccontare un discorso poetico contemporaneo, verranno diffusi probabilmente all'interno della "Casa dell'Architettura" durante il Congresso e successivamente presentati in una mostra, con catalogo dedicato.
Soggetto proponente
Maria Lopes (responsabile), Alberto Chiodin, Giuseppe Chiodin, Enrica del Giudice, Silvia Pettiti e OAT-FOAT.
Progetto incubato attraverso "The Big Machine" della Commissione OAT Visione creativa e nuove professionalità (Tutor: Giuseppe Chiodin)


ADRIANO OLIVETTI PRIZE
Architettura sociale e progetti di comunità
Il premio è intitolato alla straordinaria e poliedrica figura di Adriano Olivetti, celebre per la promozione dell'architettura e dell'urbanistica moderna, di cui la città di Ivrea è importante testimone e custode.
Il progetto propone la riedizione, con opportuna rivisitazione, del Premio Adriano Olivetti, per interventi di architettura o urbanistica che, ai modelli progettuali contemporanei uniscano forti finalità sociali o iter progettuali innovativi (ad esempio nella progettazione partecipata, nella riqualificazione territoriale, nei progetti di sviluppo).
Un'opportunità per segnalare e valorizzare un'altra reale e possibile faccia del lavoro dell'architetto, a volte misconosciuta sia agli addetti ai lavori sia al grande pubblico, a differenza di quella patinata e "glamour", a volte fuorviante se si pensa alle condizioni in cui vive la maggioranza della popolazione mondiale.
Il premio sarà promosso attraverso i più importanti motori di ricerca internet, mentre la premiazione dei progetti segnalati e la relativa ricerca mostra, avverranno ad Ivrea, presso il Museo dell'Architettura Moderna, durante il Congresso UIA 2008.
Un Premio di caratura internazionale che può trovare un rinnovato e consono rilancio nella cornice delle manifestazioni del Congresso UIA 2008 di Torino.
Soggetto proponente
L'iniziativa nasce all'interno del GAC, l'Associazione dei Giovani Architetti del Canavese, che attraverso un gruppo di lavoro dedicato ne seguirà l'intero sviluppo.
Antonio Cinotto (responsabile), Ivano Pomero, Davide Fornero, Andrea Aiazza, Massimo Carosso, Giuseppe Chiodin, e OAT- FOAT
Progetto incubato attraverso "The Big Machine" della Commissione OAT Visione creativa e nuove professionalità (tutor: Ivano Pomero, Alessandra Genisio)




Progetti OAT-FOAT elaborati dalla Commissione OAT
Visione creativa e nuove professionalità
Eventi Promozionali del Congresso UIA 2008


ABC: ARCHITECTURE'S GRAMMAR
Tour in the words/Turin in the world
Il progetto è volto a concretizzare una comunicazione dei temi architettonici in grado di raggiungere il pubblico generico, attraendo lo sguardo e l'attenzione di chi attraverserà il centro urbano durante il Congresso UIA 2008.
Dal baricentro di piazza Castello è possibile scegliere se intraprendere un viaggio verso il Passato (via Po), il Presente (via Roma) o il Futuro (via Pietro Micca) dell'Architettura: i tre percorsi visuali nelle strade porticate del centro storico mostrano ai passanti, attraverso una teoria di pannelli, la grammatica architettonica raccontata dal segno di opere e architetti internazionali e locali, di elementi strutturali e decorativi. Schizzi, fotografie, progetti, render si compongono e raccontano, istruiscono e fantasticano di Architettura.
Soggetto proponente Commissione OAT Visione Creativa e Nuove Professionalità (curatori: Felice De Luca, Roberto Albano) FOAT


WWW. TRANSMITTING ARCHITECTURE
Transmitting Architecture World Wide Web
Dall'analisi dell'alfabeto architettonico (progetto ABC: Architecture's grammar), alla spettacolarizzazione dei mezzi espressivi e di comunicazione, attraverso un'installazione ubicata probabilmente in piazza Castello, luogo di incontro dei tre percorsi temporali che visualizzano suggestioni architettoniche attingendo da Passato, Presente e Futuro.
Una "Macchina del Tempo" che metaforicamente trasmette e sintetizza segni temporali dell'Architettura, offrendo uno sguardo globale, attraverso un contatto con la rete web.
Sulla scia del claim "Transmitting Architecture", l'installazione assume la forma di una parabola o coppia di parabole che possono accogliere, ciascuna, un grande schermo e, alla base, un punto informativo con materiale sul Congresso e postazioni Internet dedicate.
La struttura, alta approssimativamente 9 metri, è leggera, in metallo finito con vernici fotosensibili; l'involucro è costituito da cuscini in membrana sintetica e pneumatici (ETFE: innovativo materiale plastico trasparente, riciclabile e indeformabile, usato in recenti architetture pubbliche - es. lo stadio di Monaco nel 2006, lo stadio in costruzione a Pechino per il 2008); led a variazione cromatica illuminano l'involucro; la parabola ospita schermi a proiezione 3D e genera ologrammi.
La spettacolarizzazione avviene attraverso un gioco di light-design e proiezioni, che visualizzano in una sintesi di interpretazione artistica (con l'uso di fibre ottiche, proiezioni 3D, ologrammi...) il segno architettonico rispettivamente del Passato, Presente, Futuro.
Soggetto proponente
Commissione OAT Visione Creativa e Nuove Professionalità (curatori: Stefania Vola, Valentina Drocco) FOAT


T.E.M.A.
Transmitting Emotions between Music and Architecture
L'intento del progetto è quello di "trasmettere" emozioni e immaginari di architettura attraverso il linguaggio della musica e della multimedialità.
Si prevedono due momenti distinti in cui musica e architettura dialogheranno sovrapponendosi vicendevolmente:
- un primo evento, della durata di cinque serate, in cui il pubblico disteso su comodi arredi organizzatisecondo percorsi e composizioni, osserverà la proiezione di immagini con background di selezioni di brani musicali contemporanei in un contesto architettonico di pregio, quale il cortile del Maglio a Borgo Dora;
- un secondo evento consisterà nell'esibizione di musicisti di richiamo accompagnati dalle medesime proiezioni di immagini opportunamente mixate.
Soggetto proponente
Commissione OAT Visione Creativa e Nuove Professionalità (curatori: Alessandra Genisio, Roberto Albano) FOAT


HYPERSHOP
Creatività in vetrina
Esercizi pubblici del centro urbano mettono in vetrina la creatività, amplificando di fronte ad un pubblico anche generico l'intenso scambio sulla cultura progettuale che interesserà Torino durante il Congresso UIA.
Il tema centrale del Congresso "transmitting architecture" vuole essere da stimolo e filo conduttore per i progettisti chiamati ad indagare e misurarsi su: connessioni, confini e limiti del rapporto fra cultura del consumo e consumo di cultura.
Vetrine come paesaggi e skyline di nuove metropoli dell'effimero: le merci in esposizione diventano materiale culturale di progetto, interpretate e veicolate attraverso le diverse sensibilità degli artisti-architetti-designers coinvolti nell'elaborazione di spazi-vetrina extra-ordinari animati come micro teatri urbani di spettacolari "esperienze estetiche".
Tutti gli studi invitati saranno abbinati ad un locale/negozio specifico ed avranno a disposizione un budget predeterminato di importo paritetico e un oggetto-supporto comune.
E' prevista una sezione della rassegna dedicata agli studenti e sviluppata sotto forma di workshop-concorso, aperta agli iscritti alle Facoltà di Architettura 1 e 2, di Disegno Industriale del Politecnico di Torino e agli istituti privati di design,(IED, IAAD etc...)
La manifestazione si concretizzerà nella realizzazione di un catalogo fotografico degli allestimenti e delle installazioni realizzate.
Inoltre, HYPERSHOP propone un' ulteriore visione della giovane attività creativa torinese attraverso la creazione di 10 texture inedite che andranno a rivestire altrettante "hipershoppers" - ingrandimenti fuori scala dei classici borsoni da shopping realizzate come vere e proprie installazioni totemiche. Collocate lungo le principali arterie commerciali del centro città avranno compito di comunicare e promuovere gli eventi culturali "off" che accompagneranno il Congresso.
Soggetto proponente
Commissione OAT: Visione Creativa e Nuove Professionalità (curatore: Michele Bortolami)


RI-CREATIVA
spazi di ricreazione metropolitana
In avvicinamento al Congresso UIA Torino 2008, una serie di appuntamenti sul territorio, che siano occasione di incontro, confronto e aggregazione per i professionisti impegnati in ambito creativo sul territorio.
Momenti ricreativi ambientati in spazi - e sistemi di spazi - della città, scelti per un'intrinseca attitudine (nella gestione, nella qualità progettuale, nella proposta al pubblico) a valorizzare la creatività in generale: show-room, gallerie d'arte, atelier, caffè letterari, hotel...
Appuntamenti a tema, per creare, di qui al 2008, piacevoli momenti di ri-creazione, di scambio e proposte culturali, di interesse intorno ad un evento che può avere ricadute eccezionali sulla città e sul territorio.
Soggetto proponente
Commissione OAT Visione Creativa e Nuove Professionalità (curatori: Stefania Vola, Roberto Albano, Michele Bortolami, Felice De Luca, Valentina Drocco, Alessandra Genisio, Ivano Pomero) FOAT